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La cernita della biancheria è una fase cruciale del processo di lavaggio. In questo caso l’esperienza e la professionalità fanno la differenza: ogni capo deve essere opportunamente classificato affinché venga trattato nel modo adeguato. I tessuti ritirati presso il cliente vengono fatti arrivare, attraverso dei rulli metallici, ad un impianto di conteggio automatico. Questa fase assicura al cliente che i capi consegnati corrispondano esattamente a quelli restituiti, senza margine di errore. Una volta contata, la biancheria viene divisa dal nostro personale in base a dimensione, colore e materiale. Ad ogni tipologia di capo, infatti, corrisponderà un lavaggio differente, così da rendere il processo efficiente, rispettoso del tessuto ed ecosostenibile.

I sacchi di biancheria, divisi per tipologia, vengono gestiti attraverso un sistema di caricamento a nastro che conduce ogni sacco verso le tramogge della lavacontinua apposita. I sacchi scorrono sulle guide poste a diversi metri di altezza e, una volta giunti alle tramogge, vengono sganciati automaticamente grazie ad un segnale inviato dal PLC della lavacontinua.

Veniamo al cuore del nostro processo di lavorazione. La protagonista del lavaggio è senz’altro la lavacontinua: un tunnel diviso in camere che accolgono fino ai 60 Kg di biancheria per modulo. Grazie ad essa possiamo sanificare la biancheria con un bilanciamento perfetto di acqua, saponi ed energia così da evitare sprechi e, nello stesso tempo, garantire ad ogni tessuto il trattamento adeguato. Le nostre lavacontinue, infatti, non hanno solo dei programmi di lavaggio impostati per ogni tipo di tessuto e di sporco ma sono in grado di regolare la loro azione in base a dei sensori interni che permettono di rilevare in tempo reale vari parametri, tra cui peso del carico, temperatura interna, livello dell’acqua e quantità di sapone. All’interno di ogni modulo a tenuta stagna è presente il bagno di lavaggio. Quest’ultimo, disposto assialmente al percorso della lavacontinua, è provvisto di cesto bucato e spallette per ottenere uno sbattimento della biancheria delicato e rispettoso dei tessuti. La prima fase del lavaggio, il prelavaggio, prevede un trattamento a bassa temperatura volto a staccare le macchie dai capi con il favore dell’azione meccanica. Dopo un iniziale bagno con acqua, vengono inseriti i saponi tensioattivi che garantiscono la disgregazione chimica dello sporco. La seconda fase, quella del lavaggio, si svolge a temperatura elevata per assicurare sia il filtraggio del sapone all’interno dei tessuti, sia l’eliminazione delle cariche batteriche e l’emulsione dei grassi non saponificabili . Durante questo periodo di lavaggio , a seconda dei capi, vengono eseguiti vari cicli di scarichi e carico di acqua dal bagno di lavaggio. La biancheria passa quindi di cesto in cesto attraverso una macchina idraulica fino a quando il programma di lavaggio non è concluso. Una volta terminati tutti i cicli, viene effettuato il risciacquo per eliminare ogni possibile traccia di prodotti di lavaggio. A questo punto la biancheria viene passata alle centrifughe la cui velocità sarà regolata in base al tipo di tessuto e alla quantità di umidità presente in esso. Il processo di lavaggio termina con il finissaggio antibatterico per una disinfezione totale.

La fase dell’essiccatura, successiva a quella di lavaggio, è volta all’eliminazione dell’umidità residua nei tessuti. Questo processo previene l’insorgenza di muffe e batteri e favorisce il lavoro di stiratura e piegatura. Tramite dei nastri trasportatori la biancheria viene introdotta in essiccatoi che rispondono a programmi computerizzati per associare trattamenti diversi ad ogni tipologia di capo. Anche in questo caso Lavanderia Pino sceglie di affidarsi alle più moderne tecnologie per assicurare cicli di lavoro sicuri ed ecosostenibili.

Dopo l’essiccatura il personale specializzato di Lavanderia Pino effettua un accurato controllo di qualità sulla biancheria lavata. Lo riteniamo necessario per offrire sempre e solo tessuti impeccabili per la vostra clientela e personale. All’efficienza dell’automazione scegliamo di accompagnare sempre la sapienza, la sensibilità e l’esperienza dei nostri operatori. Siamo convinti che questa sia la chiave per offrire l’eccellenza in un’ottica di ecosostenibilità. Una volta passato l’esame del nostro staff, ogni capo viene introdotto nei mangani, macchinari con rulli cilindrici che stirano il materiale ed abbattono ogni eventuale carica batterica residua. A questo punto la biancheria viene introdotta in macchine piegatrici automatiche. Abbiamo attualmente diverse linee di stiratura e piega ognuna dedicata ad una tipologia di tessuto (es: spugna e cotone) e ad un taglio di biancheria ( una per capi piccoli quali tovaglioli e federe e una per capi grandi come lenzuola e tovaglie). Le operazioni di stiratura e piega sono completamente automatiche grazie alla possibilità di memorizzazione di differenti programmi. I capi puliti vengono inseriti nelle macchine nel verso indicato e ne escono piegati e pronti per essere confezionati; non prima, però, di aver passato un secondo controllo da parte di un operatore specializzato.

L’ultima fase del nostro processo di lavorazione prevede il confezionamento della biancheria tramite nylon microforato termoretraibile, uno speciale materiale che permette da un lato di salvaguardare i capi dalla contaminazione esterna e, dall’altro, di assicurarne la traspirazione. La biancheria imballata viene quindi etichettata e destinata, attraverso nastri trasportatori, ai nostri magazzini dove sarà presi in carico dal reparto logistico per la consegna. Un gestionale indica ai nostri operatori quali confezioni sono associate a ciascun cliente. Vengono quindi, prima del carico sui nostri mezzi, effettuati controlli per assicurare la completezza e la corrispondenza del carico. L’ottimizzazione di ogni fase del nostro processo ci permette di consegnare la biancheria con puntualità senza dover rinunciare alla cura dei dettagli che fa del nostro lavoro una garanzia di qualità.